Con il comunicato stampa del 18 dicembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato la pubblicazione degli elenchi delle Onlus ammesse ed escluse dal riparto del 5 per mille per l’anno finanziario 2025 e ha richiamato l’attenzione sulle nuove regole operative in vigore dal 1° gennaio 2026, conseguenti alla soppressione dell’Anagrafe unica delle Onlus e al definitivo passaggio al Registro Unico Nazionale del Terzo settore (Runts).
Il provvedimento si inserisce nel percorso di attuazione del Codice del Terzo settore e comporta rilevanti implicazioni per gli enti che intendono continuare a beneficiare del contributo.
L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul proprio sito istituzionale:
Gli elenchi relativi alle altre categorie di enti destinatari del 5 per mille sono pubblicati, invece, sui siti istituzionali delle rispettive Amministrazioni competenti.
Per ciascun ente inserito negli elenchi sono riportati:
Inoltre, il comunicato conferma che, a decorrere dal 1° gennaio 2026, l’Anagrafe delle Onlus tenuta dall’Agenzia delle Entrate è definitivamente soppressa.
La soppressione trova fondamento nei seguenti riferimenti normativi:
Pertanto, per mantenere il diritto al contributo del 5 per mille a partire dal 2026, le Onlus devono:
L’obbligo riguarda:
Dal 1° gennaio 2026, gli enti iscritti al Runts dovranno fare riferimento esclusivamente alle indicazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per:
Non sarà più possibile utilizzare i canali precedentemente gestiti dall’Agenzia delle Entrate in relazione all’Anagrafe delle Onlus.
Con la soppressione dell’Anagrafe delle Onlus:
Pertanto, dal 2026, l’accreditamento al 5 per mille per gli enti del Terzo settore avverrà esclusivamente tramite il Runts, che diventa l’unico strumento di riferimento sia per l’iscrizione sia per la gestione del beneficio.
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