- 17-11-2025: Contributi per alloggi ai lavoratori del turismo: rettifica
- 17-11-2025: Sgravio contributivo contratti di solidarietà: requisiti, calcolo e conguagli
- 17-11-2025: Cedolare secca, secondo acconto in scadenza. Calcolo e modalità di versamento
- 17-11-2025: Riallineamento contabile-fiscale, Assonime chiarisce le novità
- 17-11-2025: Semplificazione normativa tra deleghe e digitalizzazione: cosa cambia
- 17-11-2025: Whistleblowing: danno morale in caso di accertate ritorsioni
- 17-11-2025: Credito d’imposta ZES Unica 2025: obbligo di comunicazione integrativa dal 18 novembre
- 17-11-2025: MASE, nuove regole FER2 su rinuncia, decadenza e tariffe incentivanti
- 17-11-2025: Nuove regole Consob sulla lista del CdA
Redazione Edotto
Nuove regole Consob sulla lista del CdA
La delibera Consob 23725/2025 dà attuazione alla legge sui Capitali in merito alla lista del CdA uscente: nuovi criteri di composizione, regole di voto, norme sulla trasparenza.
MASE, nuove regole FER2 su rinuncia, decadenza e tariffe incentivanti
Il Decreto MASE 64/2025 aggiorna le Regole Operative FER2 introducendo misure contro le rinunce strategiche, limiti temporali più rigorosi e penalità economiche per garantire stabilità delle aste e corretta realizzazione degli impianti.
Credito d’imposta ZES Unica 2025: obbligo di comunicazione integrativa dal 18 novembre
Dal 18 novembre al 2 dicembre 2025 le imprese devono inviare la comunicazione integrativa per il credito d’imposta ZES Unica. Nell’articolo scadenze, modalità di trasmissione, utilizzo del credito e obblighi documentali previsti dalla normativa
Espropri per pubblica utilità: chiarimenti su trascrizione e adempimenti catastali
La Risoluzione 65/E/2025 chiarisce che l’uso del concessionario non può essere trascritto nei registri immobiliari, poiché non costituisce un diritto reale. È invece ammesso l’annotamento catastale dell’uso per fini inventariali e fiscali.
Stop all’esenzione doganale per pacchi sotto i 150 euro: si accelera al 2026?
L’Ecofin approva la fine dell’esenzione dai dazi per i pacchi extra Ue sotto i 150 euro, con possibile anticipo al 2026. La misura mira a frenare l’import massiccio dall’Asia e a tutelare le imprese europee dalla crescente concorrenza online.