730 precompilato, guida dall'Agenzia. Ancora forti polemiche dai professionisti

Pubblicato il 28 marzo 2015 L'agenzia delle Entrate comunica che nella sezione “L'Agenzia informa” è resa disponibile la guida sul 730 precompilato, con tutte le informazioni principali.

Il modello precompilato è ancora al centro di polemiche da parte dei professionisti, sotto scacco delle sanzioni in caso di errori (in ipotesi di visto infedele Caf e professionisti abilitati sono direttamente tenuti al pagamento di un importo corrispondente alla somma dell'imposta, degli interessi e della sanzione che sarebbe stata richiesta al contribuente).

La protesta ha preso la via dei social network, con gli annunci di sabotaggio: “quest'anno non compilo nessun 730!”.

I professionisti evidenziano che il contribuente che affida la sua dichiarazione al professionista e paga le imposte calcolate da quest'ultimo, conclude il rapporto con il fisco senza più alcun rischio.

Ne consegue un vantaggio fiscale, poiché, in caso di tasse versate in meno, nulla dovrà temere. Il rischio di pagare di tasca loro i debiti altrui passerà al professionista o al Caf.

Sul tema Gerardo Longobardi, presidente Cndcec, ribadisce il pieno sostegno (fino alla corte costituzionale) agli iscritti che riceveranno un controllo: “il consiglio nazionale predisporrà il modello di ricorso quando si presenterà il problema dei controlli ai professionisti perché siamo convinti dell'incostituzionalità della norma”.

Sulle polizze assicurative, spiega che si farà in modo che le proposte delle assicurazioni non presentino brutte sorprese con dei costi che siano quantomeno calmierati.

Intanto, in merito ai 730-4 dei sostituti, si ricorda che il servizio online per la comunicazione “Cso” (per ricevere i dati elaborati da 730) è ripristinato. I sostituti che non hanno inoltrato il modello “Cso” e neanche il quadro “Ct”, quest'ultimo entro il 12 marzo 2015, possono trasmettere il Cso entro il 15 aprile 2015.

La variazione dei dati già comunicati: se trasmessa entro il 25 maggio 2015 vale per i 730-4 del 2015, altrimenti varrà per il 2016.

Quanto ai numeri di protocollo di trasmissione dell’ultimo 770 e della comunicazione che si intende correggere, nella risoluzione 33/E/2015 è indicato che essi sono contenuti nelle ricevute di trasmissione dei file o nel cassetto fiscale del sostituto.

Si rileva, invece, che in caso di modifica dei dati del quadro “Ct”, il numero della comunicazione da indicare, oltre ai 17 caratteri ricavabili dalla ricevuta o dal cassetto fiscale, sarà formato da altri 6 caratteri che convenzionalmente sono “999999” (l'informazione è presente solo nel cassetto fiscale).
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