730/2015, la proroga ritarda i rimborsi ai pensionati

Pubblicato il 23 luglio 2015

L'Inps, con un comunicato stampa del 22 luglio 2015, spiega ai pensionati perché sul cedolino della pensione del mese di agosto 2015 potrebbe non essere riportato il conguaglio derivante dalla presentazione del modello 730/2015.

Lo slittamento dei termini di presentazione delle dichiarazioni al 23 luglio 2015 e l’anticipo al primo del mese del pagamento delle pensioni delle gestioni pubbliche e dello spettacolo, hanno ristretto i tempi per il calcolo dei rimborsi.

Dunque, per la prima tranche di 730, pervenuta entro il 30 giugno 2015, è stato possibile l'inserimento dei rimborsi nel cedolino di agosto; mentre, a settembre 2015 saranno effettuati o avviati i conguagli a debito di chi ha fatto pervenire la dichiarazione dopo il 30 giugno 2015.

E', inoltre, possibile che nel cedolino di agosto, consultabile attraverso pin, possa ancora non evidenziarsi il rimborso che verrà erogato con mandati aggiuntivi, frutto di procedura d’urgenza messa in atto da Inps, Agenzia delle Entrate e intermediari autorizzati all'invio, per assicurare i rimborsi entro agosto anche a chi ha spedito al 20 luglio.

 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bonus edilizi e cessione del credito, le nuove regole dal 29 maggio 2024

16/09/2025

Carbon washing: le nuove linee guida CNDCEC-FNC per imprese e commercialisti

16/09/2025

Mobilità dipendenti pubblici e trattamento di fine servizio: cosa c'è da sapere

16/09/2025

Spese pubblicitarie o di rappresentanza? Contano gli obiettivi perseguiti

16/09/2025

Controlli su Enti Terzo settore: regole

16/09/2025

Decreto Coesione: il Bonus ZES Unica può attendere

16/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy