Il direttore centrale accertamento dell’Agenzia fiscale, Luigi Magistro, intervenuto all’incontro organizzato nella Capitale dall’Ordine dei dottori commercialisti di Roma, ha affermato: “L’attività di accertamento sugli abusi del diritto da parte dell’agenzia delle Entrate è improntata a una estrema cautela. L’intenzione non è certo quella di dare ai contribuenti delle sciabolate. Il fisco deve agire con equilibrio. Per questo la fattispecie abusiva viene riconosciuta attraverso un processo probatorio accurato. Assistiamo intanto a una giurisprudenza che aumenta sensibilmente, con i ripetuti interventi della Cassazione. Ma questo non rincuora le Entrate”.
Occorre dunque fare chiarezza sui controlli nell’utilizzo distorto delle norme fiscali per capitalizzare indebiti risparmi d’imposta, anche attraverso un “eventuale intervento normativo”.
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