Accertamento induttivo illegittimo senza prove certe

Pubblicato il 31 ottobre 2009

La prova dell’irregolarità della dazione di compensi fuori busta al dipendente è soggetta a rigidi criteri. E’ pertanto illegittimo, come sostenuto dalla sentenza n. 22769 del 28 ottobre 2009 della Corte di cassazione, ricorrere all’accertamento induttivo basandosi solamente sulle dichiarazioni dei contabili della ditta presso cui presta lavoro il soggetto accertato.

I giudici di legittimità ribadiscono che gli uffici del fisco non possono limitarsi a portare come prova un brogliaccio e le dichiarazioni dei due impiegati amministrativi secondo cui gli ammanchi di contabilità sono da imputarsi a compensi fuori busta dati ai dipendenti; inoltre l’onere della prova deve essere assolto dal soggetto che intende avvalorare una pretesa non rientrando nei compiti del giudice l’acquisizione d’ufficio delle prove.

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