Adc – Anc. Tracciabilità spese mediche: norme scoordinate

Pubblicato il 20 febbraio 2020

Anc e Adc, con il comunicato del 19 febbraio 2020, denunciano che i provvedimenti per limitare l’uso del contante non sono tra loro coordinati. Il rischio che si corre “è che si finisca solo per penalizzare il cittadino contribuente senza che si riesca, come nel caso specifico, a perseguire l’obiettivo delle nuove disposizioni, ossia contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale”.

Dal 1° gennaio 2020, affinché le spese sanitarie sostenute per visite specialistiche private siano detraibili in dichiarazione dei redditi, si dovranno pagare unicamente con sistemi tracciabili (carte prepagate e/o di credito o bancomat, assegni bancari o postali, bonifici bancari o postali, assegni circolari).

Il gap: l’obbligo per tutti gli operatori economici di dotarsi di Pos decorre solo a partire dal 1° luglio 2020, con applicazione di sanzioni per chi non si adegua.

Il disallineamento temporale tra l’obbligo del cittadino di pagare solo con sistemi tracciabili, già entrato in vigore, e l’obbligo per gli operatori economici di dotarsi di Pos solo dal prossimo mese di luglio, può mettere il contribuente in una condizione di difficoltà, con il rischio di non poter detrarre fiscalmente la spesa sostenuta, come invece avrebbe diritto a fare”.

Gli operatori economici, si spiega nel comunicato congiunto, hanno facoltà di rifiutare il pagamento tracciabile e di pretendere il pagamento in contanti. In tal caso, la fattura regolarmente emessa per la prestazione viene trasmessa al sistema TS che, a seguito dell’aggiornamento del tracciato di trasmissione da parte dell’Agenzia delle Entrate, prevede un nuovo elemento che permette di indicare se per il pagamento sia stato utilizzato uno strumento di pagamento tracciato o sia stato effettuato un pagamento in contanti.

Così:

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Distribuzione moderna organizzata - Flash

29/04/2024

CCNL Servizi assistenziali Anffas - Flash

29/04/2024

Piano Transizione 4.0: al via la compensazione. Ok ai nuovi modelli

29/04/2024

Riders: un cambio di passo con la direttiva UE?

29/04/2024

Sede trasferita in altro Stato membro? Norme italiane inapplicabili

29/04/2024

Lotta al lavoro sommerso, arriva la task force istituzionale

29/04/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy