ADC e ANC: allargare la formazione 4.0 anche ai professionisti

Pubblicato il 24 gennaio 2019

ADC e ANC unite nella protesta: la legge di Bilancio 2019, da un lato, incentiva i professionisti ad investire nella tecnologia utilizzata negli studi professionali e dall’altra esclude la possibilità per loro di scaricare il costo della relativa formazione.

E, ancora una volta, i professionisti devono sostenere in prima persona i costi relativi all’aggiornamento professionale proprio e del loro team.

La Manovra ha prorogato per l’anno 2019 il credito d’imposta finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico sulla formazione 4.0,  compresi i corsi online, con importi differenziali.

La medesima misura del MiSE prevede finanziamenti anche in caso di acquisti di macchinari aggiornati alle tecnologie 4.0.

Il finanziamento per gli acquisti è allargato ai liberi professionisti, tra cui i Commercialisti, ma viene confermata la loro esclusione dal credito d’imposta sulla formazione, come per l’annualità precedente.

Sarebbe opportuna l’inclusione dei commercialisti e di tutti i professionisti nelle agevolazioni del MiSE, riconoscendo così la complessità gestionale e la potenzialità di sviluppo degli studi professionali, al pari delle Pmi.

Non vale né l’obiezione che la formazione finanziata valga solo per i dipendenti aziendali e non per gli imprenditori, in quanto l’esclusione pesa sui commercialisti e sui professionisti tutti che investono sui propri dipendenti e collaboratori, penalizzando arbitrariamente una categoria di lavoratori, né l’argomento del presunto scarso utilizzo delle tecnologie 4.0 negli studi professionali.

La professione del Commercialista non può oggi esimersi dall’utilizzo delle smart tecnologies, soprattutto in considerazione delle richieste dei nuovi mercati che impongono procedure snelle ed efficienti e la piena collaborazione inter e intraprofessionale, anche in modalità remota.

La professione è strettamente correlata alla tecnologia, utilizzata anche per trasmettere, gratuitamente, allo Stato una moltitudine di dati e informazioni, oltre che per dialogare con i portali istituzionali nel rispetto delle scadenze.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy