Addio ai voucher ma già si pensa a strumenti alternativi

Pubblicato il 20 marzo 2017

Il lavoro accessorio è scomparso dal nostro ordinamento a far data dal 17 marzo 2017 anche se i voucher richiesti fino al 17 marzo 2017 potranno essere utilizzati fino alla fine dell’anno.

Infatti il D.L. n. 25 del 17 marzo 2017, entrato in vigore lo stesso giorno della pubblicazione in "Gazzetta Ufficiale" n. 64 del 17 marzo 2017, ha abrogato gli articoli da 48 a 50 del D.Lgs. n. 81/2015, il c.d. Testo Unico dei contratti.

Aspre critiche sono state sollevate dalle Associazioni datoriali che temono un forte ricorso al c.d. lavoro nero per quei piccoli lavori che svolgono, soprattutto, studenti, pensionati, disoccupati e coloro che hanno bisogno di arrotondare le entrate.

Tuttavia sono già allo studio nuove forme di flessibilità e strumenti alternativi che dovrebbero far tornare in auge il lavoro occasionale.

Lo stesso Decreto Legge, inoltre, all’art. 2, interviene sull’art. 29, comma 2, D.Lgs. n. 276/2003, abrogando le disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti.

A questo punto dovrebbero essere scongiurato il referendum del 28 maggio promosso dalla CGIL.

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