Affitti sotto tiro senza ingiusto profitto

Pubblicato il 13 settembre 2008 Si complica la situazione per chi vuole affittare un immobile ad uno straniero. Il rischio che sia un clandestino e possa con ciò far scattare le pene previste dal decreto legislativo 286/98, introdotto con il pacchetto sicurezza (Dl 92/2008) aumenta. La legge stabilisce che “chiunque a titolo oneroso, al fine di trarre ingiusto profitto, dà alloggio ad uno straniero, privo di titolo di soggiorno, in un immobile di cui abbia la disponibilità, ovvero lo cede allo stesso, anche in locazione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni”. La condanna irrevocabile per il reato in questione comporta anche la confisca dell’immobile. Ma il fine specifico dell’ingiusto profitto non è richiesto nel caso la cessione avvenga a titolo di locazione. La precisazione arriva dal Tribunale di Brescia, Sezione penale feriale, che con l’ordinanza relativa al procedimento 13417/2008 Nr, ha respinto il ricorso presentato da un proprietario contro la convalida di sequestro di un appartamento di sua proprietà. Con le nuove disposizioni vengono fissati meno vincoli per le sanzioni ai proprietari che affidano un immobile ad extracomunitari clandestini, ma allo stesso tempo si rende molto più difficile locare a quelli regolari.
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