Aggravante di clandestinità largamente applicabile

Pubblicato il 06 febbraio 2010
Con la sentenza n. 4406 depositata il 2 febbraio 2010, la Cassazione ha spiegato che l'aggravante della clandestinità, per come individuata dall'articolo 61, n. 11 – bis del Codice penale, viene a configurarsi non solo con riferimento ai reati la cui commissione sia stata agevolata dall’illegale presenza dell’autore sul territorio dello Stato o commessi allo scopo di consentirne l’ingresso illegale ovvero la protrazione della sua permanenza illecita, ma anche nell’ipotesi in cui non sussista alcun nesso tra il reato e lo stato di illegale permanenza dell’agente nel territorio nazionale al tempo in cui è stata posta in essere la condotta criminosa.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Separazione delle carriere: approvata la riforma, ora il referendum

31/10/2025

Elenco revisori enti locali 2026: pubblicato l’avviso per iscrizione e mantenimento

31/10/2025

Collegato agricolo: sostegno a filiere, giovani e donne

31/10/2025

Giustizia e intelligenza artificiale: i limiti fissati da Cassazione e TAR

31/10/2025

Dogane, dal 1° novembre 2025 nuovo assetto organizzativo: cosa cambia

31/10/2025

Commercialisti, novità per le imprese sociali non cooperative

31/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy