Aggravante di clandestinità largamente applicabile

Pubblicato il 06 febbraio 2010
Con la sentenza n. 4406 depositata il 2 febbraio 2010, la Cassazione ha spiegato che l'aggravante della clandestinità, per come individuata dall'articolo 61, n. 11 – bis del Codice penale, viene a configurarsi non solo con riferimento ai reati la cui commissione sia stata agevolata dall’illegale presenza dell’autore sul territorio dello Stato o commessi allo scopo di consentirne l’ingresso illegale ovvero la protrazione della sua permanenza illecita, ma anche nell’ipotesi in cui non sussista alcun nesso tra il reato e lo stato di illegale permanenza dell’agente nel territorio nazionale al tempo in cui è stata posta in essere la condotta criminosa.
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