Con il decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 4 settembre 2025 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 209 del 9 settembre 2025, il Governo ha introdotto importanti novità riguardanti l’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione e l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026.
Il il decreto-legge è entrato in vigore il 10 settembre 2025.
Una prima innovazione riguarda la denominazione dell’esame, che torna ad essere ufficialmente chiamato “Esame di maturità”, recuperando così una tradizione consolidata.
Per quanto qui di interessa, il decreto-legge interviene sui percorsi di alternanza scuola-lavoro, ridefinendone l’identità e le finalità. L’obiettivo è attribuire a tali esperienze un ruolo chiaramente educativo e formativo, in grado di incidere effettivamente sul percorso di crescita degli studenti.
A partire dall’anno scolastico 2025/2026, la denominazione attualmente in uso, “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO)”, sarà sostituita con quella di “formazione scuola-lavoro”.
Tale nuova espressione subentrerà in tutta la normativa vigente, senza modificare però gli obblighi di attivazione, i contenuti formativi, gli obiettivi generali e le finalità educative già previsti.
Inoltre, il decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127 prevede che, in sede di valutazione finale, l'esame di Stato terrà conto anche della partecipazione degli studenti alle attività di formazione scuola-lavoro, dello sviluppo delle competenze digitali e del percorso personale tracciato secondo quanto previsto dalla legge n. 107 del 2015.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".