Albi, il mercato anticipa la riforma

Pubblicato il 31 gennaio 2006

La riforma delle libere professioni, attesa da vent'anni, dovrà interessare la prossima legislatura. Gli iscritti agli Albi sono raddoppiati nel numero (due milioni circa) e le professioni non regolamentate sono pressoché il doppio (quattro milioni, dei quali molti premono per costituirsi in Ordine). La legislazione di ora riflette in massima parte la visione corporativa e statalista degli anni Trenta dello scorso secolo. Una riforma delle professioni è, dunque, fondamentale, anche per affrontare il confronto internazionale, ma dovrà muovere dalla tutela del cliente, anziché del professionista com'è accaduto finora. E le deroghe o le restrizioni al principio della concorrenza andranno ammesse solo se necessarie per garantire interessi pubblici di rango costituzionale. 

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Modello 770/2025: guida alle novità

11/09/2025

770/2025: ritenute, compensazioni e crediti nei quadri ST, SV e SX

11/09/2025

Agevolazione ambientale: errore per incertezza normativa emendabile

10/09/2025

Costi da lite? Solo se sono certi

10/09/2025

Data Act: al via le nuove regole UE per l’accesso equo ai dati

10/09/2025

Fringe benefit auto aziendali: optional a carico del dipendente. Quale trattamento fiscale?

10/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy