Albi, veto valido alla pubblicità

Pubblicato il 12 aprile 2008

La Corte di giustizia delle Comunità europee nella sentenza depositata il 13 marzo 2008 in merito alla causa C-446/85 decreta che non viola le regole di concorrenza l’intervento di un organo dello Stato che stabilisce le tariffe per le prestazioni professionali. Dunque, il divieto di pubblicità per i professionisti non è una violazione della normativa comunitaria antitrust poiché è dettato dallo Stato e non da operatori privati o da associazioni di imprese.

Sempre nel campo dei professionisti si segnala una sentenza del Consiglio di Stato francese resa il 10 aprile 2008 con cui la giurisprudenza francese si allinea all’orientamento della Corte di giustizia delle Comunità europee e della Corte costituzionale belga. La sentenza entra nel merito del campo d’applicazione della II direttiva antiriciclaggio nell’attività professionale forense e chiarisce che la consulenza giuridica resta soggetta al segreto professionale. Dunque, la normativa antiriciclaggio si deve limitare ai casi tassativamente elencati.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Visite mediche di controllo: nuove funzionalità dall'Inps

16/05/2025

Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi con le deroghe Amato

16/05/2025

Comunicazione e denuncia di Infortunio: nuovi applicativi dal 23 maggio

16/05/2025

Autoimpiego nei settori strategici in GU: doppio bonus per i giovani

16/05/2025

Ecobonus: omessa comunicazione a ENEA? La detrazione rimane

16/05/2025

Bonus investimenti 4.0 2025: modello aggiornato per prenotare il tax credit

16/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy