Amministrazione di condominio. La mancata attivazione della procedura esecutiva non costituisce “mala gestio”

Pubblicato il 23 settembre 2013 I giudici di Cassazione, con ordinanza n. 20100 depositata il 2 settembre 2013, hanno rigettato il ricorso presentato da alcuni condomini contro il provvedimento con cui la Corte d'appello, dichiarata la cessazione della materia del contendere in una lite tra condomini ed amministratore, aveva posto le spese, in base al criterio della soccombenza virtuale, a carico dei primi, escludendo le lamentate gravi irregolarità nella gestione del condominio dagli stessi rappresentate.

Confermando la statuizione dei primi giudici, in particolare, la Suprema corte ha ritenuto che la mancata riscossione dei canoni condominiali dai condomini morosi non costituisse, di per sé, atto di cattiva gestione da parte dell'amministratore di condominio in quanto lo stesso aveva provveduto alla notificazione degli atti di precetto a cui non aveva poi dato seguito con un'azione esecutiva in considerazione della non sicura solvibilità dei condomini.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Pubblica amministrazione, il nuovo decreto è legge

09/05/2025

Bonus donne dimezzato per assunzioni nei settori con disparità di genere

09/05/2025

Maternità e rientro in azienda: obblighi, diritti e buone pratiche

09/05/2025

CU 2025: regolarizzazione tardiva con ravvedimento operoso

09/05/2025

Nautica da diporto: contributi per motori elettrici. Proroga domande

09/05/2025

Erasmus per giovani imprenditori 2025: al via lo scambio professionale in Europa

09/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy