Anai contro la pronuncia del Tar sulle elezioni forensi

Pubblicato il 17 gennaio 2015 L'Anai, Associazione Nazionale Avvocati Italiani, alla luce del rigetto, da parte del Tar Lazio, dell'istanza dalla stessa avanzata di sospensione del regolamento sulle elezioni forensi, ha annunciato, con comunicato del 16 gennaio 2015, che promuoverà impugnazione dinanzi al Consiglio di stato.

Secondo l'associazione, la pronuncia dei giudici amministrativi conterrebbe un'affermazione “di cautela” “che può dar luogo a disparate interpretazioni e dispute sul piano giuridico”.

Il Tar, ossia, nel consentire l'attuazione del regolamento elettorale impugnato salvo successive impugnative, avrebbe dato sostanzialmente ingresso – si legge nel comunicato – “alla immediata applicazione di un vero e proprio “Porcellum” forense che lede i diritti delle minoranze ed attribuisce agli avvocati elettori la possibilità di mettere una “X” sul simbolo della lista per votare in blocco tutti i candidati”.

E ciò in violazione della legge di riforma forense, dei principi costituzionali di rispetto delle minoranze e di pluralismo rappresentativo, nonché dei pareri contrari espressi dalle Commissioni Giustizia della Camera e del Senato.
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