Anche la Corte dei Conti è a favore dell’Agenzia Unica Ispettiva

Pubblicato il 31 ottobre 2014 La Corte dei conti, con comunicato stampa del 28 ottobre 2014, dà contezza di un’indagine svolta in materia di effetti indotti sull’attività ispettiva dalla stipula del Protocollo d’intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’INPS, INAIL ed Agenzia delle Entrate per disciplinare l’interscambio di informazioni e dati finalizzati al potenziamento della lotta al “sommerso” e all’evasione contributiva.

L’istruttoria ha evidenziato:

- una riduzione significativa degli interventi e del numero delle aziende individuate in posizione irregolare e un incremento percentuale di tali aziende rispetto a quelle controllate e della manodopera irregolare;

- una diminuzione dei lavoratori completamente in “nero”;

- un aumento del ricorso alla “conciliazione monocratica” ed alla “diffida accertativa” per anticipare il soddisfacimento delle pretese patrimoniali dei lavoratori e svolgere una funzione deflattiva del contenzioso.

Tuttavia, sono emersi problemi di coordinamento, con sovrapposizione ovvero duplicazione di controlli da parte dei diversi soggetti istituzionali nonché difficoltà nello scambio di informazioni a causa dell’indisponibilità di strumenti ed applicativi informatici adeguati e con standards omogenei.

La Corte dei Conti ha, quindi, concluso che non esistono alternative all’accentramento in un unico soggetto di diritto pubblico (Agenzia) dell’attività di pianificazione e gestione delle proiezioni ispettive nella materia giuslavoristica e previdenziale, con la previsione di efficaci strumenti di coordinamento con la vigilanza resa in materia di sicurezza e tutela sui luoghi di lavoro.
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