Anche l'infedeltà platonica può costare cara

Pubblicato il 06 ottobre 2008
Con una pronuncia di quest'anno, la n. 15557, la Cassazione ha precisato come l'infedeltà apparente, fra coniugi separati, integri l'ipotesi dell'ingiuria grave e costituisca causa dell'addebito quando la condotta del coniuge infedele sia tale da ingenerare nell'altro il sospetto del tradimento, quando il comportamento sia animato dalla consapevolezza e volontà di compiere un fatto lesivo dell'altrui onore e dignità e se, a seguito di tali circostanze, sia derivato un pregiudizio per la dignità personale dell'altro coniuge.
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