Appalti. Equivalenza tra operatori, estrazione a sorte

Pubblicato il 11 dicembre 2017

La stazione appaltante può aggiudicare l’appalto mediante il metodo di scelta dell’estrazione a sorte, qualora vi sia totale equivalenza tra gli operatori concorrenti nella gara e risulti dunque impossibile esprimere qualunque tipo di preferenza.

Lo ha chiarito il Tar per la Campania, Sezione prima, respingendo il ricorso di un operatore di telefonia, che si era opposto al provvedimento con cui la Provincia aveva scelto l’aggiudicatario dei servizi di connettività messi a gara (l’altro operatore concorrente), mediante estrazione a sorte.

Le argomentazioni della società ricorrente, in particolare – si evince nella sentenza n. 1627 del 21 novembre 2017 – non sono in grado di sconfessare il criterio di scelta impiegato dall’amministrazione, ossia l’estrazione a sorte motivata dalla totale equivalenza delle offerte pervenute. Specie perché la ricorrente, pur lamentando la eccessiva genericità delle condizioni di gara, di fatto le ha accettate, partecipando alla gara medesima mediante presentazione della propria offerta.

 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Attività ferroviarie - Verbale di accordo del 30/7/2025

08/08/2025

CCNl Enti di sviluppo industriale - Stesura dell'1/8/2025

08/08/2025

Ccnl Consorzi ed Enti di Sviluppo industriale. Rinnovo

08/08/2025

Ccnl Attività ferroviarie. Rateizzazione una tantum

08/08/2025

Contributi ferie non godute: versamento entro il 20 agosto

08/08/2025

Congedo di paternità obbligatorio: anche alla madre intenzionale dal 24 luglio

08/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy