È arrivato il d-day del maxi-emendamento

Pubblicato il 16 novembre 2010 Carico di accese polemiche per i tagli e le promesse non rispettate per mancata copertura, il Ddl stabilità con il maxi-emendamento satellite approda oggi all’esame della Camera dei deputati.

All’ordine del giorno della Camera le “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2011) (C. 3778)” ed il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013. (C. 3779)”.

Analizzando il testo giunto a Montecitorio, si evidenzia che è prevista l’estensione dell’accertamento parziale anche alle indagini finanziarie ed ai risultati dei questionari.

Si ricorda che tale tipologia di accertamento consiste nella rettifica effettuata dall'ufficio (che consente di effettuare anche altri accertamenti) se, a seguito di accessi, ispezioni, verifiche, segnalazioni - effettuate dalla stessa agenzia delle Entrate o da altre Agenzie fiscali, dalla Guardia di finanza o da Pubbliche Amministrazioni ed Enti pubblici - o dai dati in possesso dell'Anagrafe tributaria, risultino elementi certi che consentono di stabilire l'esistenza di un reddito non dichiarato o dichiarato solo parzialmente, l'esistenza di deduzioni, esenzioni e agevolazioni in tutto o in parte non spettanti, l'esistenza di imposte o di maggiori imposte non versate.

Una netta differenza con l’accertamento ordinario è che questo abbisogna della "sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi" per l’integrazione o la modifica, fino alla scadenza del termine di decadenza, dell’accertamento già notificato al contribuente (Accertamento integrativo); mentre, l’accertamento parziale non reca pregiudizio sull’eventuale rettifica della pretesa e, pertanto, non è necessario che sussistano nuovi elementi.
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