Assenze ingiustificate da green pass: l’elaborazione degli stipendi di ottobre

Pubblicato il 04 novembre 2021

Le novità legislative del decreto legge 21 settembre 2021, n. 127, impatteranno sulla corretta gestione e contabilizzazione degli stipendi del mese di ottobre 2021. Dal giorno 15 del predetto mese, infatti, imprese e professionisti dovranno gestire le rilevazioni concernenti le assenze ingiustificate correlate al mancato possesso o mancata esibizione della certificazione verde Covid-19. In ragione della chiara ed esplicita previsione della norma, la predetta assenza comporterà la perdita di ogni emolumento retributivo, diretto, indiretto o differito, ed inciderà sul rateo di trattamento di fine rapporto maturato e sul computo dell’anzianità di servizio. Parimenti, l’accertamento del mancato possesso del green pass non consentirà al dipendente di poter fruire di successivi eventi tutelati, quali malattia, infortunio, ferie, ecc., né, ove il datore di lavoro ne ricorra, ai trattamenti di integrazione salariale.

Altresì, le imprese più virtuose che intendano rimborsare il costo dei tamponi utili all’ottenimento del green pass dovranno attenzionare le previsioni dell’art. 51, comma 2 e 3, TUIR, per la corretta gestione degli eventuali oneri fiscali a carico dei lavoratori dipendenti.

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