Assicurazioni, la “mala gestio” supera il tetto

Pubblicato il 30 giugno 2008 La compagnia di assicurazione assume nei confronti dell’assicurato una responsabilità ultramassimale per mala gestio, cioè per violazione del principio di buona fede, quando, nonostante la conosciuta fondatezza della pretesa risarcitoria del danneggiato, ometta di mettere a disposizione il massimale.
Detta responsabilità viene esclusa nel caso in cui, accertata la responsabilità dell’assicurato, l’assicuratore si attivi immediatamente nei suoi confronti prestando la garanzia dovuta e preavvisandolo del fatto che la eventuale somma risarcitoria eccedente il massimale rimane a suo carico.
In tal senso la decisione della Cassazione (sent. n. 11908/08) con cui è stata condannata la compagnia a risarcire il danno per mala gestio, per somma eccedente il massimale, avendo corrisposto quanto dovuto 11 anni più tardi con conseguente innalzamento del credito vantato.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contributi Inpgi, le prossime scadenze da ricordare

23/06/2025

Accesso abusivo alle e-mail dei dipendenti: amministratore IT condannato

23/06/2025

Revoca dall'uso aziendale di non assorbire il superminimo: quando è legittima

23/06/2025

Bonus mamme: 480 euro netti a dicembre, per chi?

23/06/2025

Decreto acconti Irpef 2025: novità sui calcoli e correzioni fiscali per lavoratori e pensionati

23/06/2025

Credito d’imposta 2025 per incubatori e acceleratori: requisiti e istruzioni

23/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy