Assonime illustra il Registro nazionale degli aiuti di Stato

Pubblicato il 19 settembre 2018

Assonime, nella circolare n. 21 del 2018, esamina la struttura e il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, operativo presso la Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico.

Nella parte conclusiva della circolare, l'Associazione evidenzia come, con l'operatività del suddetto Registro, alcune disposizioni sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche previste dall'art. 1, comma 125, della legge n. 124/2017, risultano non più giustificate.

Registro nazionale degli aiuti di Stato

Il Registro nazionale degli aiuti di Stato è composto da una parte accessibile a tutti e da una parte riservata alle autorità e ai soggetti che gestiscono gli aiuti. Il suo fine principale è quello di ottemperare agli obblighi di trasparenza previsti dalla disciplina europea degli aiuti di Stato, ma è, al contempo, anche un utile ausilio informativo in una prospettiva puramente nazionale. Esso consente, infatti, di avere una visione completa dell'utilizzo delle risorse pubbliche per la concessione di aiuti da parte di tutti i soggetti coinvolti (amministrazioni centrali, Regioni, enti locali ecc.).

Come funziona il Registro degli aiuti di Stato

Per garantire il rispetto dei divieti di cumulo e degli obblighi di trasparenza e di pubblicità previsti dalla normativa europea e nazionale in materia di aiuti di Stato, i soggetti pubblici o privati che concedono oppure gestiscono i suddetti aiuti trasmettono le relative informazioni alla banca dati istituita presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dando vita così al “Registro nazionale degli aiuti di Stato”.

Il Registro costituisce, quindi, una banca dati completa di tutte le tipologie di aiuti di Stato. Sono esclusi solo gli aiuti relativi ai settori agricolo e forestale, dell'acquacoltura e della pesca, per i quali continuano a operare i registri Sian e Sipa. Di tali ultimi registri viene, comunque, assicurata l'interoperabilità con il Registro aiuti di Stato all'interno di un sistema informativo integrato.

Il Registro nazionale aiuti è disponibile al link https://www.rna.gov.it/sites/PortaleRNA/it_IT/home.

Si tratta di un portale, suddiviso in due aree: un'area pubblica (sezione trasparenza) e un'area il cui accesso è riservato alle Autorità responsabili e ai soggetti gestori degli aiuti.

Attività di controllo

Tutti i soggetti pubblici o privati che concedono o gestiscono gli aiuti di Stato hanno l’obbligo di avvalersi del Registro per espletare le verifiche propedeutiche alle attività di concessione o erogazione degli aiuti, in modo da rispettare le regole sul cumulo dei benefici ed evitare il superamento del massimale di aiuto concedibile nel caso di aiuti de minimis.

Grazie a questa lente di ingrandimento, possono essere tracciati tutti gli aiuti concessi alle imprese, in modo tale da capire chi supera i 200 mila euro di aiuti in de miminis (tetto massimo concedibile), e quali imprese cumulano i contributi concessi sotto forma di aiuto di Stato.

Per ogni aiuto individuale de minimis concesso vengono indicati nel Registro:

Assonime evidenzia che partire dal 1° luglio 2020 il controllo del massimale relativo agli aiuti de minimis già concessi avverrà esclusivamente attraverso il Registro nazionale aiuti di Stato.

Fino a quel momento, il soggetto concedente è tenuto ad effettuare il controllo, oltre che sulla base delle risultanze della visura, anche sulla base delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio rilasciate dai soggetti beneficiari relativamente agli aiuti de minimis concessi nei due esercizi finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso.

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