Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato, in data 5 dicembre 2025, le FAQ ufficiali relative alla Misura PN RIC – Azione 2.2.1 “Sviluppo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (FER)”, fornendo chiarimenti operativi sulle condizioni di accesso ai contributi destinati alle imprese.
La misura dispone di una dotazione finanziaria complessiva pari a 262 milioni di euro ed è finalizzata a sostenere investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici e termo-fotovoltaici destinati all’autoproduzione di energia elettrica e all’autoconsumo.
Possono accedere all’agevolazione le imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno, con unità produttive situate in aree industriali, produttive o artigianali ubicate in Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, nel rispetto dei requisiti soggettivi e oggettivi previsti dall’Avviso pubblico.
L’agevolazione si configura come contributo in conto impianti, ai sensi dell’articolo 8 dell’Avviso pubblico, ed è concessa nel rispetto delle seguenti principali condizioni operative, come chiarito dal MASE:
Le domande di agevolazione devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), in qualità di soggetto valutatore.
Il termine ultimo per la presentazione delle istanze è fissato al 3 marzo 2026, secondo le modalità e i contenuti definiti nelle Regole operative e nelle FAQ MASE.
Con riferimento all’individuazione dell’unità produttiva, il Mase precisa che:
È inoltre confermato che il contratto di comodato d’uso gratuito non costituisce titolo idoneo a soddisfare il requisito della piena disponibilità dell’unità produttiva.
Ai fini dell’ammissibilità della domanda:
Le FAQ del 5 dicembre 2025 ribadiscono che sono ammissibili, tra l’altro, le spese sostenute per:
Non rientrano invece tra le spese ammissibili:
i costi relativi a strutture di supporto, come nel caso delle pensiline fotovoltaiche, per le quali è agevolabile esclusivamente la copertura fotovoltaica e non la struttura.
In presenza di un sistema di accumulo elettrochimico, il rispetto dei requisiti dimensionali e funzionali deve essere attestato nella Relazione tecnica asseverata. In particolare:
Il rispetto di tali parametri deve essere dimostrato mediante simulazioni annuali coerenti con il profilo di consumo dell’unità produttiva.
Le FAQ del 5/12/2025 richiamano infine gli ambiti di esclusione previsti dall’Avviso, tra cui:
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