L’Avviso pubblico “RiGenerazioni”, reso noto in data 12 novembre 2025, è rivolto agli Enti del Terzo Settore e alle ONLUS. L’iniziativa è stata promossa dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il sostegno del Ministro per lo Sport e i Giovani e in collaborazione con Sport e Salute S.p.A., e sostiene progetti di comunità pensati per rafforzare il protagonismo giovanile, promuovere la partecipazione attiva e generare un impatto sociale duraturo attraverso reti territoriali solide e inclusive.
Con una dotazione complessiva di 25 milioni di euro, a valere sul Fondo per le Politiche Giovanili, l’Avviso finanzia interventi dedicati ai giovani tra i 14 e i 35 anni, finalizzati a promuovere inclusione, orientamento, benessere e salute psicofisica.
Attraverso la creazione e il potenziamento di spazi di aggregazione, servizi di orientamento e reti integrate di supporto, l’obiettivo è prevenire e contrastare il disagio giovanile, valorizzando talenti, competenze e capacità di partecipazione dei giovani nei territori.
Vediamo cosa prevede l'Avviso pubblico del 12 novembre 2025.
Le idee progettuali devono agire su una delle tre macro-linee.
La selezione avviene in tre fasi.
Possono candidarsi come Capofila:
Il Capofila deve obbligatoriamente costituire un partenariato, indicandone ruoli e impegni. È l’unico referente verso Sport e Salute, responsabile anche della rendicontazione.
Sono elencati numerosi requisiti di ammissione (assenza di sanzioni, regolarità contributiva, non essere in liquidazione, ecc.).
Ogni soggetto, in qualità di Capofila, potrà presentare al massimo una proposta: una eventuale ulteriore proposta potrà essere presentata solo in veste di Partner. I soggetti che non risultano Capofila potranno prendere parte in qualità di Partner ad un massimo di due progetti.
Possono prendere parte alle attività del progetto, come Partner, le seguenti tipologie di enti:
a) gli Enti del Terzo Settore registrati nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), costituiti come associazioni o fondazioni, oltre alle associazioni e fondazioni iscritte all’anagrafe delle Onlus;
b) gli enti pubblici indicati all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
c) le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Società Sportive Dilettantistiche (SSD) registrate nel Registro nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD.
I Partner devono rispettare, pena l’esclusione, i requisiti previsti.
Il partenariato deve essere composto da almeno tre soggetti, includendo anche il Capofila.
Le idee progettuali devono:
Le candidature devono essere inviate solo attraverso la piattaforma online di Sport e Salute. Non sono accettate altre modalità.
La piattaforma è attiva:
Dopo la scadenza, il sistema non permette più l’invio.
Il legale rappresentante del Capofila accede con SPID o CIE e collega il proprio profilo all’ente.
Anche i Partner devono registrarsi nello stesso modo e confermare online la loro partecipazione al progetto.
Il Capofila deve compilare tutti i campi del form digitale. Se manca anche solo un dato obbligatorio, la candidatura non viene accettata.
Sport e Salute può chiedere chiarimenti tramite PEC. Le integrazioni devono essere caricate sulla piattaforma entro 5 giorni lavorativi.
È possibile integrare solo documenti già inviati, non aggiungerne di nuovi.
Al termine della fase di valutazione, la Commissione preposta elabora una graduatoria che raccoglie tutte le idee progettuali giudicate ammissibili. Questa graduatoria è costruita sulla base del punteggio ottenuto da ciascun progetto secondo i criteri previsti dall’Avviso (coerenza con il contesto, governance, partenariato, protagonismo giovanile, comunicazione, sostenibilità).
Per essere considerate idonee, le idee progettuali devono raggiungere almeno 70 punti su 100. Sotto questa soglia, le proposte non possono accedere alla fase successiva.
Tra tutte le idee che superano i 70 punti, vengono selezionate le prime 250 che occupano le posizioni utili della graduatoria.
Solo questi soggetti saranno ammessi alla Fase 2, dedicata al percorso di accompagnamento e consolidamento del progetto. In tale fase si controlla, ad esempio:
Se anche uno solo dei requisiti obbligatori risulta mancante o non conforme, il progetto viene escluso dalla graduatoria, anche se aveva ottenuto un punteggio sufficiente.
La graduatoria finale viene pubblicata sul sito istituzionale di Sport e Salute. Questa pubblicazione ha valore di notifica ufficiale nei confronti di tutti i partecipanti: non sono previste comunicazioni personalizzate via e-mail o PEC salvo richieste di integrazione.
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