Avvocati mono committenti. Presentata la proposta di legge

Pubblicato il 29 giugno 2017

L’Associazione Nazionale Forense rende nota, accogliendola con particolare favore, la notizia della presentazione del progetto di legge sugli avvocati monocommittenti, progetto illustrato dall’on. Chiara Gribaudo nel corso dei lavori della Conferenza nazionale di ANF, tenuta a Bari dal 22 al 25 giugno 2017.

E’ il Segretario generale, Luigi Pansini, a dichiararlo in un comunicato stampa diffuso il 28 giugno 2017 a seguito, appunto, della presentazione, in pari data, della citata proposta di legge da parte della Cgil.

La proposta di legge, soddisfazione dall’ANF

Quest’ultima, interverrebbe a modifica del nuovo ordinamento forense prevedendo l’eliminazione dell'incompatibilità tra lavoro dipendente e professione di avvocato nonché, in particolare, sancendo che l'incompatibilità non si verifichi per gli avvocati che svolgano attività di lavoro dipendente, o parasubordinato in via esclusiva presso lo studio di un altro avvocato, o associazione professionale o società tra avvocati o multidisciplinare, sempre che la natura dell'attività svolta dall'avvocato sia esclusivamente quella riconducibile ad attività propria della professione forense.

Finalmente” – sottolinea Pansini – “arriva dalla politica una proposta legislativa per affrontare il fenomeno degli avvocati sans papier il cui unico committente è lo studio legale presso il quale lavorano”.

Da tanto tempo – si legge nel comunicato - si protrae la situazione degli avvocati che esercitano in regime di mono committenza, situazione definita come “spinosa”, “tanto che la stessa Cgil sul tema ha meritoriamente preso le mosse dalle elaborazioni dell’ANF del 2010 e del 2012”.

Mai negli anni si è avuto un intervento in tale senso mentre, nel frattempo, è entrata anche in vigore la Legge ordinamentale n. 247/2012 che, per l’ANF, sarebbe nata “vecchia”.

La presentazione di questo disegno di legge, costituirebbe, quindi, “un ottimo punto di partenza, per affrontare anche gli aspetti previdenziali che toccano sia il mono committente che il titolare dello studio e che vanno inseriti ovviamente nell’ambito d’azione della Cassa Forense e non della gestione separata dell’Inps”.

In detto contesto, l’ANF si rende disponibile ad assumere una posizione attiva nella discussione della riforma, impegnandosi a presentare le istanze provenienti dalla giovane avvocatura, “con un confronto costante con la politica e le forze sociali che hanno compreso che ci sono tanti colleghi da tutelare e valorizzare e che esercitano la professione con forme e modalità diverse da quelle cui la società italiana è abituata da decenni a questa parte”.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Decreto Agricoltura, dal bonus Zes unica allo stop al fotovoltaico

17/05/2024

Inerenza dei costi: da valutare la funzionalità alla produzione del reddito

17/05/2024

CCNL Alimentari cooperative - Flash

17/05/2024

Decreto Superbonus, ok alla fiducia in Senato. Tutte le novità

17/05/2024

Bonus ricerca e sviluppo: online Albo dei certificatori

17/05/2024

Transizione 4.0, istruzioni GSE per la compilazione dei moduli

17/05/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy