Avvocati penalisti Sciopero e manifestazione nazionale

Pubblicato il 06 marzo 2017

Le Camere penali Italiane hanno deliberato l’astensione dalle udienze e da ogni attività nel settore penale dal 20 al 24 marzo 2017, indicendo anche una manifestazione nazionale a Roma, per il giorno 22 marzo, poi spostata al 23 marzo 2017.

L’iniziativa di protesta segue la scelta del Governo che si accingerebbe a porre il voto di fiducia sul disegno di legge di riforma del processo penale, voto che, da quanto si apprende, sarebbe stato autorizzato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 3 marzo 2017.

Da qui la delibera della Giunta dell’Unione delle Camere penali del 4 marzo 2017, secondo la quale “né il processo, né i diritti dei cittadini possono essere merce di scambio di alcuna contesa di potere, e tanto meno ostaggio di conflitti di natura elettorale”.

Oltre allo sciopero e alla manifestazione unitaria, gli avvocati penalisti si sono, altresì, riservati di adottare ogni ulteriore iniziativa a difesa del processo e dei diritti e delle garanzie di tutti i cittadini.

Necessario dibattito sul progetto di riforma

Nella delibera, le Camere penali ricordano come, fin dall’inizio dell’iter legislativo del disegno di legge, le stesse abbiano segnalato la “natura schizofrenica del progetto di riforma”, che introduceva “contraddizioni” in quanto “frutto di un approccio segnato dalla mancanza di un disegno organico, dalla totale assenza di una idea di processo, e dalla mancata individuazione dei suoi principi fondanti”.

Per i penalisti, “solo un approfondito dibattito che coinvolga tutte le forze politiche potrà consentire quella difficile operazione selettiva, salvando ciò che del DDL ci sembra andare nel verso della tutela delle garanzie processuali, o verso una improcrastinabile riforma della intera esecuzione penale, contrastando l’eventuale recupero di ciò che va invece in senso contrario”.

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