Beni sequestrati o confiscati alle mafie Conoscere per gestire

Pubblicato il 19 novembre 2016

Il Cndcec, durante il recente convegno “Conoscere per gestire” organizzato a Roma (12 novembre 2016) con il contributo della Fondazione nazionale dei commercialisti, ha presentato il sistema dei beni sequestrati e confiscati alle mafie nel quinquennio 2011-2015.

Magistrati, amministratori giudiziari, funzionari dell’ANBSC e professionisti di tutta Italia, si sono confrontati sulle prassi adottate nei diversi territori in materia di gestione dei beni sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata.

Le buone e cattive prassi

Sono stati illustrati gli esiti e descritte le buone prassi e le criticità gestorie emerse dal questionario somministrato ai 143 Ordini territoriali tra i soggetti coinvolti nel processo di gestione dei beni al fine di amministrare in modo consapevole i compendi sottratti alle consorterie criminali.

L’attività gestoria è stata suddivisa in due fasi: giudiziaria ed amministrativa.

Le 44 domande oggetto del questionario hanno interessato:

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Reddito di lavoro autonomo: l'analisi della Fondazione studi

05/08/2025

Più tempo per codice dello spettacolo, contratti di lavoro e equo compenso

05/08/2025

Concorso Giustizia 2025: 2.970 posti per funzionari e assistenti

05/08/2025

DDL semplificazioni, ok dal CDM: novità in materia di lavoro

05/08/2025

Giustizia civile: 500 giudici da remoto e organici potenziati

05/08/2025

Bonus triennali ai dipendenti all’estero: nuova posizione delle Entrate

05/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy