Bonus rafforzamento patrimoniale anche con trasformazione societaria

Pubblicato il 03 febbraio 2021

Può beneficiare del bonus rafforzamento patrimoniale (ex decreto Rilancio) anche la società di persone che si è trasformata in Srl entro il 31 dicembre 2020 e, contestualmente, ha proceduto all’aumento di capitale.

Questa la conclusione cui giunge l’Amministrazione finanziaria nella risposta ad interpello n. 74 del 2 febbraio 2021, con la quale si chiarisce l’ambito applicativo della norma contenuta all’articolo 26 del Dl n. 34/2020, che prevede per le società di capitali il riconoscimento di un credito d'imposta in presenza di determinati requisiti, al fine di conseguire il rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni.

Bonus rafforzamento patrimoniale, cosa è?

L'articolo 26 del Decreto Rilancio (Dl n. 34/2020, convertito dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77), così come modificato dalla Legge di bilancio 2021 (L. n. 178/2020), prevede specifiche misure per il "Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni".

In particolare, la norma dispone, qualora siano rispettati alcuni requisiti reddituali, il riconoscimento di un’agevolazione sotto forma di un duplice credito d’imposta, a fronte di aumenti di capitale di alcuni tipi di società, quali: società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, società cooperative, società europee e società cooperative europee.

Sono escluse le società che operano nei settori bancario, finanziario e assicurativo.

Il doppio beneficio si sostanzia sotto forma di:

Ciò a condizione che sia stato effettuato, tra il 20 maggio 2020 e il 31 dicembre 2020, un aumento di capitale a pagamento e che questo sia stato interamente versato.

La successiva Legge di bilancio 2021 ha esteso la spettanza del beneficio della società conferitaria agli aumenti di capitale deliberati ed eseguiti nel primo semestre 2021, con percentuale di beneficio portata al 50%.

Bonus rafforzamento patrimoniale, trasformazione da società di persone a società di capitali

Il caso di specie analizzato dall’Agenzia delle Entrate, nella risposta n. 74/E/2021, è quello di una Snc, soggetto non ammesso al regime agevolato sugli aumenti di capitale, i cui soci hanno programmato la trasformazione in Srl, effettuando al contempo una ricapitalizzazione proprio al fine di sfruttare il doppio credito di imposta previsto dal Dl n 34/2020.

La società di persone ha precisato che la trasformazione avrebbe avuto efficacia, con iscrizione dell’atto nel registro delle imprese, prima del 31 dicembre 2020 e che, sempre entro la stessa data la Srl risultante dalla trasformazione avrebbe deliberato ed eseguito l’aumento di capitale.

Bonus rafforzamento patrimoniale, sì con trasformazione entro il 31/12/2020

L’istante ritiene sufficiente che la forma giuridica necessaria per beneficiare del bonus fosse stata assunta precedentemente all'aumento di capitale sociale ed entro il 31 dicembre 2020.

L’Agenzia concorda, in quanto la ratio della norma è quella di incentivare il rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni e non è previsto espressamente un momento dal quale deve essere assunta la forma giuridica richiesta.

Pertanto, conclude l’Agenzia che in base a quanto disposto all’articolo 26 del Dl Rilancio, non risulta preclusa la fruizione del beneficio fiscale nel caso in cui una società assuma una delle forme giuridiche richieste per effetto di un’operazione di trasformazione, da porre in essere prima dell’aumento di capitale sociale rilevante ai fini delle agevolazioni.

Inoltre, anche se la trasformazione di una Snc in Srl sia finalizzata proprio a poter beneficiare delle agevolazioni previste dall’articolo 26, l'assunzione della veste giuridica di società di capitali non fa venir meno l'obiettivo dichiarato del legislatore che è appunto quello di incentivare la patrimonializzazione delle imprese.

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