Carbon washing: le nuove linee guida CNDCEC-FNC per imprese e commercialisti

Pubblicato il 16 settembre 2025

Il 15 settembre 2025 il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), insieme alla Fondazione Nazionale dei Commercialisti (FNC), ha pubblicato il documento “Metodologie operative per mitigare i rischi di carbon washing”.

La pubblicazione si inserisce tra le attività dell’area di delega Sviluppo sostenibile e affronta una delle questioni più urgenti nell’ambito della rendicontazione ambientale: la lotta al carbon washing, ossia la pratica di sottostimare o falsificare le emissioni di gas a effetto serra (GHG) per apparire più virtuosi dal punto di vista ambientale.

Il tema è di estrema attualità. In un contesto in cui la riduzione delle emissioni e la mitigazione del cambiamento climatico rappresentano obiettivi centrali delle politiche globali, molte imprese sono spinte a comunicare strategie di decarbonizzazione che però non sempre trovano riscontro in azioni concrete.

Il problema del carbon washing

Il carbon washing si distingue dal più ampio fenomeno del greenwashing perché è direttamente legato al valore finanziario delle performance ambientali di un’organizzazione. Dichiarazioni ingannevoli sulle emissioni possono quindi non solo minare la credibilità di un’impresa, ma anche generare vantaggi competitivi scorretti in mercati e filiere sempre più sensibili alla sostenibilità.

A livello europeo, lo sviluppo di standard di rendicontazione sulla sostenibilità è stato finora lento e frammentato. Ciò ha permesso ad alcune aziende di sfruttare questa mancanza di uniformità per diffondere green claims ingannevoli, alimentando un sistema a “basso rischio – alta ricompensa”: i benefici reputazionali e finanziari derivanti da comunicazioni false superano spesso i rischi di essere scoperti.

Obiettivi del documento

Il documento dei commercialisti nasce con l’obiettivo di rafforzare la trasparenza e l’affidabilità della rendicontazione ambientale, fornendo a imprese e professionisti strumenti pratici per:

Metodologie operative proposte

Il documento descrive le metodologie considerate più efficaci per mitigare i rischi di carbon washing, tra cui:

  1. Comunicazione trasparente
    Ogni dichiarazione ambientale deve essere supportata da dati misurabili, verificabili e accessibili agli stakeholder.
  2. Rendicontazione accurata delle emissioni
    Le imprese devono adottare metriche standardizzate per calcolare le emissioni dirette e indirette, evitando margini interpretativi che favoriscano distorsioni.
  3. Verifica indipendente
    L’intervento di soggetti terzi, come revisori o enti certificatori, garantisce l’affidabilità dei dati e rafforza la fiducia del mercato.
  4. Adozione di standard europei e internazionali
    L’allineamento alla normativa UE, in particolare alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), è indispensabile per rendere comparabili i dati e limitare comportamenti opportunistici.
  5. Coinvolgimento delle istituzioni finanziarie
    Banche e investitori sono chiamati a integrare criteri di sostenibilità nelle loro scelte, premiando imprese realmente impegnate nella decarbonizzazione.

Implicazioni per le imprese

Le nuove linee guida non rappresentano solo un adempimento, ma una vera e propria opportunità strategica per le imprese.

In definitiva, l’impegno a evitare il carbon washing non è soltanto un atto di responsabilità ambientale, ma un investimento sulla credibilità a lungo termine delle organizzazioni e sulla fiducia del sistema economico-finanziario.

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