Carceri. Guardasigilli: incremento dei posti detentivi come soluzione

Pubblicato il 26 luglio 2019

Per affrontare la situazione del sovraffollamento carcerariooccorre puntare all’incremento dei posti detentivi e non su scorciatoie comode, come quella rappresentata dai provvedimenti svuotacarceri, che eludono il problema senza mai risolverlo, a detrimento del principio della certezza della pena”.

E’ quanto sostenuto dal Guardasigilli, Alfonso Bonafede, durante la presentazione, in commissione Giustizia del Senato, di una relazione con i dati del ministero per quanto riguarda la situazione carceraria.

Nel suo intervento, il ministro ha precisato che, entro il 2019, si avranno mille posti disponibili in più nelle strutture penitenziarie italiane.

Bonafede ha poi assicurato il “continuo monitoraggio della situazione dei detenuti da parte del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria” e, rispetto al numero dei detenuti stranieri, ha fatto riferimento alla strategia “tesa a ridurre quanto più possibile il numero di detenuti stranieri, con il loro trasferimento, in modo da fargli scontare la pena nel Paese d’origine, grazie alla sottoscrizione di trattati o accordi bilaterali”.

Magistrati onorari: Ddl di riforma inizierà il proprio iter parlamentare

Durante la seduta, il ministro della Giustizia ha parlato anche della riforma della magistratura onoraria, ricordando l’impegno assunto dal ministero al fine di rispondere adeguatamente alle esigenze della categoria.

In proposito, ha precisato che il disegno di legge di riforma “ha già avuto l’ok della Ragioneria dello Stato e ora inizierà l’iter parlamentare in Senato. Il provvedimento consente di restituire piena dignità a una componente fondamentale del sistema giustizia”.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Mobilità dipendenti pubblici e trattamento di fine servizio: cosa c'è da sapere

16/09/2025

Spese pubblicitarie o di rappresentanza? Contano gli obiettivi perseguiti

16/09/2025

Controlli su Enti Terzo settore: regole

16/09/2025

Decreto Coesione: il Bonus ZES Unica può attendere

16/09/2025

Fondo transizione: dal 17 settembre sportello attivo

16/09/2025

Bonus edilizi e cessione del credito, le nuove regole dal 29 maggio 2024

16/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy