Cartella annullata Sequestro revocato

Pubblicato il 25 giugno 2016

L’intervenuto annullamento della cartella esattoriale, ancorché con sentenza non definitiva, comporta il venir meno della pretesa tributaria e, dunque, l’esistenza del profitto del reato.

In detto contesto e “allo stato”, sarebbe privo di qualsiasi giustificazione il mantenimento del sequestro preventivo precedentemente disposto sui beni del presunto evasore.

Ciò in assenza di qualsivoglia “attuale” pretesa erariale: non sussisterebbe, ossia, in quel momento, nulla da salvaguardare a seguito dell’annullamento dell’avviso di accertamento e del conseguente provvedimento di sgravio del debito tributario.

Proprio l’assenza di attuali pretese erariali renderebbe, quindi, illegittimo il sequestro funzionale alla confisca per equivalente di un profitto, in atto, inesistente.

E’ quanto puntualizzato dalla Corte di cassazione, Terza sezione penale, nel testo della sentenza n. 26450 depositata il 24 giugno 2016.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Attività ferroviarie - Verbale di accordo del 30/7/2025

08/08/2025

CCNl Enti di sviluppo industriale - Stesura dell'1/8/2025

08/08/2025

Ccnl Consorzi ed Enti di Sviluppo industriale. Rinnovo

08/08/2025

Ccnl Attività ferroviarie. Rateizzazione una tantum

08/08/2025

Contributi ferie non godute: versamento entro il 20 agosto

08/08/2025

Congedo di paternità obbligatorio: anche alla madre intenzionale dal 24 luglio

08/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy