Cartelle senza motivazioni

Pubblicato il 07 gennaio 2008

La Cassazione, con la sentenza n. 25158 del 2007, sembra non darsi proprio cura dei principi dello Statuto del contribuente nello stabilire che la cartella esattoriale che derivi da precedenti atti di accertamento divenuti definitivi non ha bisogno di alcuna motivazione. Secondo i giudici la pretesa del Fisco si ritiene già conosciuta dal contribuente in quanto l’atto presupposto è stato già notificato. Il caso vede l’impugnazione da parte del contribuente di due cartelle esattoriali riferite agli anni 1991 e 1992 emanate, ai fini delle imposte sui redditi, sulla base di altrettanti avvisi di accertamento non impugnati e, dunque, divenuti definitivi.   

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy