Cartelle senza motivazioni

Pubblicato il 07 gennaio 2008

La Cassazione, con la sentenza n. 25158 del 2007, sembra non darsi proprio cura dei principi dello Statuto del contribuente nello stabilire che la cartella esattoriale che derivi da precedenti atti di accertamento divenuti definitivi non ha bisogno di alcuna motivazione. Secondo i giudici la pretesa del Fisco si ritiene già conosciuta dal contribuente in quanto l’atto presupposto è stato già notificato. Il caso vede l’impugnazione da parte del contribuente di due cartelle esattoriali riferite agli anni 1991 e 1992 emanate, ai fini delle imposte sui redditi, sulla base di altrettanti avvisi di accertamento non impugnati e, dunque, divenuti definitivi.   

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