Casa familiare. Coniuge utilizzatore non è possessore

Pubblicato il 16 settembre 2019

La situazione in cui si trova il coniuge separato che occupa la casa familiare data in comodato d’uso all’altro partner e di proprietà di soggetto terzo è quella di detenzione qualificata e non di possesso.

Al coniuge utilizzatore la prevalente giurisprudenza di legittimità riconosce un diritto personale di godimento in base ad acquisto a titolo derivativo dall’altro coniuge, esclusivo titolare di un diritto reale o di un diritto personale di godimento sull’immobile.

E’ quanto ricordato dalla Corte di cassazione nel testo dell’ordinanza n. 22730 del 12 settembre 2019 e con cui è stato anche sottolineato che le eventuali spese di migliorie e ristrutturazione effettuate dall'altro coniuge non sono ripetibili ex articolo 1150 del Codice civile se non verso il proprietario del bene.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Organo di revisione dell’ente e collaborazione con Corte dei Conti

24/10/2025

Pensione anticipata: i contributi figurativi contano con la riforma Fornero

24/10/2025

Dogane: nuove semplificazioni per la reintroduzione in franchigia

24/10/2025

Prima casa: ammesso il sequestro preventivo per reati tributari

24/10/2025

Rimborsi chilometrici dei professionisti: novità dal 2025

24/10/2025

Correzione del Modello 730: come e quando usare il 730 integrativo o Redditi PF

24/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy