Casa familiare. Coniuge utilizzatore non è possessore

Pubblicato il 16 settembre 2019

La situazione in cui si trova il coniuge separato che occupa la casa familiare data in comodato d’uso all’altro partner e di proprietà di soggetto terzo è quella di detenzione qualificata e non di possesso.

Al coniuge utilizzatore la prevalente giurisprudenza di legittimità riconosce un diritto personale di godimento in base ad acquisto a titolo derivativo dall’altro coniuge, esclusivo titolare di un diritto reale o di un diritto personale di godimento sull’immobile.

E’ quanto ricordato dalla Corte di cassazione nel testo dell’ordinanza n. 22730 del 12 settembre 2019 e con cui è stato anche sottolineato che le eventuali spese di migliorie e ristrutturazione effettuate dall'altro coniuge non sono ripetibili ex articolo 1150 del Codice civile se non verso il proprietario del bene.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

ISA 2024: approvate le modifiche

05/05/2025

Concordato preventivo biennale 2025-2026: online il software “Il tuo ISA 2025 CPB”

05/05/2025

Lavoro sportivo: pubblicato il terzo aggiornamento del mansionario

05/05/2025

Coniuge superstite e IMU: quando si è soggetti passivi d’imposta

05/05/2025

Aggressioni a docenti: maggiori tutele per il personale scolastico

05/05/2025

Dichiarazioni dei Redditi 2025: ok software per compilazione e controllo

05/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy