Casa meno costosa se gravata da servitù

Pubblicato il 21 dicembre 2009

La presenza sul bene venduto di un peso che vada a beneficio delle parti comuni può essere considerata servitù e quindi dare luogo ad una riduzione sul prezzo dell’appartamento. La precisazione è arrivata dai giudici del tribunale di Milano, con sentenza n. 11825 del 28 settembre 2009, trattando la questione di un’impresa costruttrice che aveva disposto la costruzione di una griglia nel giardino di proprietà esclusiva dell’acquirente che serviva come aerazione al servizio dei sottostanti boxes. A seguito della perizia del Ctu, il tribunale ha ammesso che il prezzo doveva essere ridotto di una quota pari ad un coefficiente relativo all’ampiezza della griglia e al minor uso del giardino a causa della presenza di questa.

Per i giudici l’impresa costruttrice doveva, in sede di compravendita far presente l’esistenza di tale servitù; pertanto a tale fattispecie si deve applicare l’art. 1489 del codice civile a mente del quale qualora il bene venduto sia gravato da oneri non apparenti che ne diminuiscono il pieno godimento, il compratore ha diritto alla riduzione del prezzo.

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