Cassazione: l'assegno di mantenimento aumenta in funzione delle esigenze del figlio che cresce

Pubblicato il 15 gennaio 2010
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 400 del 13 gennaio 2010, ha respinto il ricorso avanzato da un padre avverso la decisione con cui i giudici di merito avevano innalzato, a suo carico, la cifra dell'assegno di mantenimento stabilita in sede di separazione in favore del figlio, affidato alla madre. La separazione era stata dichiarata nel 1987, quando il ragazzo aveva solo 2 anni. Ora le sue esigenze erano cambiate anche perché era uno studente universitario fuori sede e per questo la madre si era rivolta ai giudici per ottenere un aumento dell'assegno. Per la Corte, i giudici di merito avevano correttamente motivato la loro decisione riconducendo, legittimamente e plausibilmente, "l'avversata maggiorazione del contributo fisso di mantenimento all'aumento delle esigenze economiche ordinarie del figlio ormai maggiorenne, verificando, sempre ineccepibilmente, anche la perdurante assenza di indipendenza economica da parte del ragazzo, ancora dedito agli studi universitari e per plausibili ragioni in luogo diverso da quello di residenza”.
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