CdM, approvati i decreti su riforma accise e regime Iva agevolato

Pubblicato il 30 luglio 2021

Durante il Consiglio dei ministri del 29 luglio 2021, il Governo ha raggiunto non solo l’intesa sulla riforma della Giustizia penale, ma ha approvato, in esame preliminare, anche quindici decreti legislativi di attuazione di norme europee.

Tra questi, in ambito fiscale, è da ricordare:

Con il primo provvedimento, si modifica il testo unico delle accise (Dlgs. n. 504 del 1995) per recepire la direttiva (UE) 2020/262, che reca disposizioni sul regime sospensivo dell’accisa, sull’individuazione del momento in cui sorge l’obbligazione tributaria in materia di accisa e sulla previsione di soglie comuni relative alla perdita parziale dei prodotti sottoposti ad accisa durante il trasporto; sono introdotte inoltre, nel regime armonizzato dell’accisa, anche nuove figure di soggetti obbligati (speditore e destinatario certificati) e, correlatamente ad esse, anche modalità telematiche di tracciamento dei trasferimenti di prodotti immessi in consumo nel territorio di uno Stato membro e spediti verso il territorio di un altro Stato membro al fine di esservi consegnati per scopi commerciali.

Con il secondo decreto legislativo sull’Iva intra-Ue, invece, viene introdotto il regime fiscale agevolato IVA noto come “call-off stock”, il quale semplifica gli adempimenti previsti per talune operazioni intracomunitarie, consentendo lo stoccaggio dei beni in un deposito con conseguente differimento di ogni adempimento IVA al momento in cui i beni escono dal deposito per essere acquistati. Lo schema individua, altresì, per le c.d. “operazioni a catena” la cessione, tra quelle della “catena”, che deve considerarsi come intracomunitaria e, pertanto, non imponibile ai fini IVA.

L'elenco completo dei decreti approvati dal Governo è riportato nel comunicato stampa n. 31 del 29 luglio 2021.

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