La Centrale dei Rischi della Banca d’Italia può essere molto più di uno strumento di consultazione incidendo su reputazione finanziaria e accesso al credito dell’impresa. Come si può ottenere una reputazione finanziaria che trasformi questo strumento in vantaggio?
Esso offre una fotografia di insieme dei debiti di famiglie e imprese verso il sistema bancario e finanziario e chi concede il credito vi accede per verificare la situazione finanziaria dei clienti e valutare oggettivamente la loro capacità di far fronte con regolarità ai finanziamenti concessi. In una parola di valutare la loro “affidabilità”. Monitorare il proprio stato presso la CR è di fondamentale interesse per definire al meglio la condizione dell’azienda.
Per tutte le società non di capitale infatti la Centrale dei Rischi della Banca d’Italia rappresenta uno strumento di giudizio con cui la banca decide di concedere o rinnovare i fidi.
La Centrale Rischi, grazie alle informazioni che mette a disposizione mensilmente, consente all’impresa di avere un monitoraggio e un presidio della propria posizione. Si tratta di dati completi ma disaggregati, sicuramente esaustivi ma criptici, che possono essere semplificati con opportuni strumenti informatici, che analizzati con continuità in chiave andamentale, soddisfano la necessità di avere le informazioni relative alla propria situazione bancaria e ad indirizzarne la gestione.
In questo panorama, la consulenza professionale acquista un ruolo cruciale per effettuare gli opportuni controlli e verifiche, stabilendo non solo il quadro della reputazione finanziaria aziendale, ma anche consigliando l’imprenditore sulla migliore via da seguire.
Per saperne di più leggi l’approfondimento di Franco Fiori
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