Chi non motiva paga

Pubblicato il 09 ottobre 2008 Il capo ufficio accertamenti di un ufficio tributario, incaricato della sottoscrizione degli atti tributari, ha il dovere di verificare la regolarità sostanziale e formale di tali documenti. E, maggiore è la pretesa tributaria, maggiore dovrà essere l’accortezza con cui adempie al dovere. Al funzionario che omette di motivare un avviso di accertamento, provocando la nullità dell’atto, la Corte dei conti per la Regione Lazio, nella sentenza 1247/2008, imputa, a titolo di colpa grave, le dette conseguenze. Egli deve rispondere del mancato introito all’Erario in relazione al “quantum” contenuto nella pretesa del Fisco.
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