Cie, Governo pronto alla fiducia

Pubblicato il 29 aprile 2009
La prossima settimana passerà al voto della Camera il Disegno di legge sulla sicurezza che reintroduce le cosiddette ronde cittadine e il prolungamento a 180 giorni della permanenza dei clandestini nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie). Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, annuncia che, se il testo non passerà con i voti della maggioranza, proporrà un voto di fiducia. In un emendamento a tale decreto, approvato ieri dalle commissioni affari costituzionali e giustizia, viene stabilito che non sarà richiesto alcun nullaosta del paese d'origine per la donna straniera che decide di contrarre matrimonio con un italiano, se in quello Stato si applicano, in materia, regole che non corrispondono ai principi italiani dell'ordine pubblico. In tali casi, individuati attraverso un decreto interministeriale al posto del nullaosta sarà sufficiente una dichiarazione resa all'ufficiale dello stato civile dal cittadino che risiede regolarmente in Italia. Sul fronte delle sedi disagiate dei magistrati, infine, la presidenza della Camera ha dichiarato inammissibile l'emendamento governativo che riproponeva la norma per la copertura delle sedi giudiziarie prevedendo un ampliamento ulteriore del numero delle sedi disagiate e del numero dei magistrati ammissibili ai benefici.
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