CIG in deroga, pubblicata la guida sull'anticipazione del 40%

Pubblicato il 05 agosto 2020

È facoltà del datore di lavoro chiedere all’INPS, verificato il rispetto dei limiti di spesa, provvedere al versamento diretto della CIGD nella misura del 40% delle ore autorizzate nell’intero periodo. Si tratta di una novità, apportata dal cd. “Decreto Rilancio”, che riguarda esclusivamente i trattamenti di integrazione salariale in deroga per il prolungamento oltre le nove settimane.

A ricordarlo è l’INPS, con la notizia del 4 agosto 2020, specificando altresì che è stato predisposto un manuale all’interno del quale sono illustrati i passaggi e i dettagli per inoltrare la domanda. Nella guida, in particolare, vengono analizzate le tempistiche, sia di invio delle domande sia del modello SR41, le modalità di richiesta dell’anticipo, nonché le informazioni da inserire.

Anticipo CIG dall’INPS, quali prestazioni riguarda?

Le prestazioni interessate da questa possibilità sono:

Anticipo CIG dall’INPS, termini d’invio e erogazione della domanda

La nuova domanda di CIG in deroga può essere trasmessa all’INPS dal 18 giugno 2020. Dopo l’invio dell’istanza, l’Istituto autorizza le domande e dispone l'anticipazione del trattamento entro 15 giorni dal ricevimento delle domande stesse.

Il datore di lavoro, dal canto suo, dovrà inoltrare la domanda entro 15 giorni dall'inizio del periodo di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, al fine di non vanificare l’obiettivo che la norma si prefigge, ossia garantire una disponibilità economica al lavoratore nel più breve tempo possibile.

Il periodo di 15 giorni per l’erogazione del pagamento anticipato da parte dell’INPS decorre dalla protocollazione della domanda. I controlli sul corretto inserimento di tutti i dati richiesti per la richiesta di anticipo sono propedeutici all’acquisizione della richiesta di anticipo e alla protocollazione della domanda di trattamento di integrazione salariale.

Anticipo CIG dall’INPS, i dati da inserire

Il datore di lavoro dovrà compilare e caricare un file, in formato “csv” o “xml”, all’interno del quale bisogna indicare per ciascun lavoratore interessato all’anticipo i seguenti dati:

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