CIGD Emergenza Covid-19. Regione competente per le prime 9

Pubblicato il 16 luglio 2020

Arrivano dall’Inps, con la circolare 86 del 15 luglio 2020, le indicazioni in merito alle modifiche sulla CIGD per COVID-19, operate dai decreti legge 34/2020 (Rilancio) e 52/2020.

I chiarimenti più importanti:

  1. l’accesso alle ulteriori 5+4 settimane è subordinato all’autorizzazione delle Regioni di tutti i periodi di loro competenza, a prescindere da quanto effettivamente fruito;
  2. se sono stati autorizzati periodi parziali dovrà essere presentata alla Regione una nuova domanda;
  3. non potranno essere autorizzati dall’Inps periodi anche parzialmente coincidenti con la decretazione regionale.

L’Inps ribadisce la competenza Ministero del Lavoro nel caso di aziende con unità produttive site in più Regioni o Province autonome, per periodi fino alle prime 9 settimane; ne consegue che al medesimo Dicastero i datori di lavoro dovranno rivolgersi per il completamento delle 9 settimane, laddove siano stati autorizzati per periodi inferiori.

Di conseguenza, i datori di lavoro che per il periodo 23 febbraio - 31 agosto 2020 sono stati autorizzati a fruire delle prime 9 settimane di Cigd, possono chiedere all’Inps l’accesso all’ulteriore periodo di 5 settimane (solo dopo aver fruito di queste possono chiederne altre 4 sempre all’Inps ed anche per periodi antecedenti al 1° settembre 2020).

Si ricorda che il periodo di competenza regionale:

Cigd per COVID-19. Altre indicazioni, tra conferme e novità

Possono richiedere la Cigd:

La Cigd è estesa:

CIGD. La domanda per periodi successivi alle prime 9 settimane

La domanda deve essere inviata - non prima che siano decorsi 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto-legge n  34/2020 (ossia dal 18 giugno 2020) - tramite i Servizi OnLine del sito Inps, accessibili per la tipologia di utente “Aziende, consulenti e professionisti”, alla voce “Servizi per aziende e consulenti”, sezione “CIG e Fondi di solidarietà”, opzione “CIG in deroga INPS”.

Al portale “Servizi per le aziende ed i consulenti” si accede tramite Codice Fiscale e PIN rilasciato dall’Istituto.

Dovrà essere corredata dalla lista dei beneficiari e dall’indicazione delle ore di sospensione per ciascun lavoratore con riferimento a tutto il periodo richiesto.

A regime, l’istanza deve essere inviata, a pena di decadenza, entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa e non potranno essere riconosciuti periodi antecedenti a tale data.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Passaggi di ruolo: come gestirli nell'era della trasformazione digitale

04/07/2025

Abuso d’ufficio: per la Corte costituzionale l’abrogazione è legittima

04/07/2025

Sicurezza sociale: accordo Italia-Moldova

04/07/2025

Precompilata, regole per spese sanitarie e veterinarie

04/07/2025

Procura alle liti in lingua straniera valida per le Sezioni Unite

04/07/2025

Sicurezza sul lavoro: più malattie, infortuni in itinere e decessi tra studenti

04/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy