Cinque per mille, ricerca & fantasia

Pubblicato il 21 febbraio 2006

All’agenzia delle Entrate sono giunte un totale di 29.164 domande di enti candidati alla ripartizione del cinque per mille dell’imposta sul reddito, in base a quanto previsto dalla Finanziaria 2006. E’ questa una novità importante, che permetterà ai contribuenti di effettuare una scelta, già a partire dalla prossima dichiarazione dei redditi relativa al 2005, destinando parte delle imposte al volontariato, alla ricerca o alle attività sociali dei Comuni. Nello specifico, gli enti no profit che si sono iscritti alla “lista” (pubblicata ieri sul sito Internet delle Entrate) sono 28.779. Si tratta di organismi di volontariato, onlus, associazioni di promozione sociale, fondazioni e associazioni riconosciute. La mancanza di una legge quadro sul no-profit ha fatto sì che anche organismi variegati - quali pubbliche assistenze, enti di promozione sportiva, golf club, circoli di scacchi e associazioni bocciofile, insieme ad asili infantili, scuole dell’infanzia, pro-loco e fondazioni ex bancarie - comparissero nell’elenco dei possibili destinatari. Nella lista dei soggetti che svolgono ricerca scientifica si contano 336 iscritti; mentre in quella dei soggetti che svolgono ricerca sanitaria gli iscritti sono 49.

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