Cndcec al Tar: i ragionieri sanno gestire le crisi da sovraindebitamento

Pubblicato il 31 marzo 2015 In attesa di trovare l'intesa con il Ministero della Giustizia sulla richiesta di modifica del decreto ministeriale n. 202/2014, che stabilisce i requisiti per l’iscrizione gli Organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento, il Cndcec ricorre al Tar Lazio.

La questione verte sul requisito per l’iscrizione al registro degli organismi costituiti da parte di enti pubblici, deputati alla gestione della crisi da sovraindebitamento, indicato nel decreto ministeriale, del possesso di laurea magistrale, o di titolo di studio equipollente, in materie economiche o giuridiche.

Il diritto per i soli laureati quinquennali ostacola l’iscrizione ai quasi 35mila ragionieri che ne sono privi e che invece, in quanto iscritti alla sezione A dell’Albo dei commercialisti, alla funzione di gestore delle crisi sono pienamente abilitati.

La soluzione prospettata al Ministero è una deroga espressa: a fronte di un generalizzato obbligo di possesso della laurea specialistica si potrebbe inserire nel decreto un regime derogatorio per i ragionieri commercialisti iscritti nella sezione A dell’Albo dei dottori commercialisti e degli Esperti contabili.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bando Isi 2024: click day il 19 giugno

09/06/2025

Maggiori acconti IRES e IRAP 2025: pronti i codici tributo

09/06/2025

Figli universitari, strutture di assistenza e orfani: bandi di Cassa Forense al via

09/06/2025

Assegno Unico e Universale: subentro del genitore superstite

09/06/2025

Dogane, approvato il correttivo: novità su contrabbando, AEO e confisca

09/06/2025

Garanzia VIES per soggetti extra-UE: obbligo in scadenza per operare in Italia

09/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy