Cndcec e Fnc. Convegno su aggregazione e digitalizzazione negli studi professionali

Pubblicato il 22 novembre 2019

Il tema del “Processo di aggregazione e la digitalizzazione negli studi professionali” è stato al centro del convegno in diretta streaming del 21 novembre 2019, organizzato da Cndcec e Fnc nella sede del Consiglio nazionale.

Ad inizio lavori l’annuncio che il Cndcec ha vinto a Bruxelles il primo premio nell’ambito del Digital Day 2019 “What Does Innovation Cost?” per aver realizzato, con la società Unimatica, il portale della categoria “HUB B2B” dedicato alla fatturazione elettronica. La piattaforma è stata definita la migliore iniziativa di digitalizzazione tra i membri di Accountancy Europe, la più grande associazione europea di professionisti economici, che raggruppa 51 associazioni nazionali di 36 Paesi e 1 milione di professionisti economici qualificati.

Cndcec e Fnc. I vantaggi di aggregazione e digitalizzazione negli studi professionali

L’unico modo per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più complesso è aggregarsi. È questa la conclusione tratta al convegno su aggregazione e digitalizzazione negli studi professionali targato Cndcec/Fnc.

I numeri sconfortanti dello studio individuale (il 61% degli studi), rispetto a quello che si associa, avallano la tesi: il reddito medio per chi ha uno studio individuale è di circa 60 mila euro annui, quello dei professionisti “aggregati” è di circa 125 mila euro.

Ma non è solo il reddito a “guadagnarci”, c’è da considerare il miglioramento della qualità della vita. Sul punto, Maurizio Grosso, Consigliere nazionale: “Pensiamo al caso in cui il professionista ha un problema più o meno grave famigliare o di personale. In uno studio strutturato, sostituire il lavoro di una persona è facilissimo”.

Sottolineata anche la possibilità di ampliare i servizi offerti alla clientela, così da slegare almeno una parte dei propri introiti da servizi che potrebbero essere sostituiti dall’automazione, eventualità molto vicina (Fnc ha stabilito che il rischio che la consulenza fiscale di base venga completamente sostituito dall’automazione è pari al 99%).

Tra le priorità dell’Ordine, invece, c’è anche quella di arrestare il processo di invecchiamento che sta subendo la categoria: nel 2020, il saldo tra nuovi iscritti e pensionati potrebbe diventare negativo, creando dei problemi dal punto di vista previdenziale.

Tra i dati forniti, quello sulle StP con solo il 2,2% degli studi, contro il 20,1% della forma associata e il 13,9% di quella condivisa. Il mancato appeal è dovuto alla mancata risposta del Legislatore alla richiesta di rendere almeno opzionale la tassazione per cassa.

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