Codice dei contratti pubblici, avviata consultazione pre riforma

Pubblicato il 10 agosto 2018

Garantire l’efficienza del sistema dei contratti pubblici, intervenire con una semplificazione del quadro normativo, assicurandone la chiarezza, eliminare le criticità sul piano normativo e, conseguentemente, sul piano applicativo.

Proposta di riforma dell’Esecutivo prevista per autunno

Sono questi gli obiettivi della prossima riforma del Codice degli appalti pubblici illustrati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il quale, al fine di garantire la massima partecipazione degli operatori interessati e dare vita a scelte tanto più condivise, ha avviato una consultazione pubblica on line su alcuni “primi temi di riflessione”, oggetto, appunto, del futuro intervento di revisione delle norme di cui al Decreto legislativo n. 50/2016.

La consultazione pubblica è stata avviata, online, il 9 agosto, per terminare il prossimo 10 settembre 2018, ed è propedeutica alla proposta di riforma che il Governo intende presentare il prossimo autunno.

Consultazione online fino al 10 settembre: temi e criticità

I temi oggetto della riflessione – si legge sulla pagina web del Dicastero da cui si accede alla consultazione online - riguardano argomenti indicati sinteticamente, “preceduti dalla puntuale indicazione del riferimento normativo all’interno del Codice, in formato interattivo”.

A queste tematiche sono collegati punti di emersione delle criticità più urgenti, rilevate nel corso dell’opera di monitoraggio effettuata dal Ministero, ovvero segnalate a quest’ultimo dalla platea degli stakeholders coinvolti (associazioni di categoria, fondazioni di studio e ricerca, liberi professionisti, amministrazioni pubbliche).

Tematiche: appalto integrato, limiti ai ribassi, qualificazione stazioni appaltanti e imprese

Nel dettaglio, sono 29 i “primi temi di riflessione”, ovvero, come detto, i punti “caldi” individuati dal Ministero con riferimento al Codice degli appalti.

Tra gli altri, si segnalano i punti relativi a: appalto integrato, qualificazione delle stazioni appaltanti e delle imprese di costruzioni, compiti dell’ANAC e relative linee guida, limite ai ribassi sul prezzo, subappalti e relative limitazioni, affidamenti in house, compensi dei commissari di gara, deroghe al principio dell'affidamento dei lavori, gravi illeciti professionali, attività incentivabili per i tecnici delle pubbliche amministrazioni, Rup (responsabile del procedimento).

Alla consultazione si potrà accedere, previa registrazione, dalla pagina di accesso a questa dedicata, presente sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti  (http://consultazioni.mit.gov.it/).

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