Lavoratori domestici: dal 2026 contributi dematerializzati

Pubblicato il 22 dicembre 2025

Da gennaio 2026 l’Inps non spedirà più ai datori di lavoro domestico di età inferiore ai 76 anni, che ne avevano fatto richiesta, la lettera annuale con le indicazioni per effettuare i versamenti e i modelli di pagamento cartacei pagoPA. Tali datori di lavoro saranno infatti contattati telefonicamente dagli operatori di call center per conto dell’Istituto, per essere informati e supportati nell’accesso ai servizi per il pagamento dei contributi domestici. Continueranno, invece, a ricevere la lettera annuale, solo per il 2026, i datori di lavoro di età uguale o maggiore di 76 anni.

Lo rende noto l'Istituto con Comunicato del 19 dicembre 2025 sul proprio sito istituzionale.

Per tutti i nuovi rapporti di lavoro sarà inibita la possibilità di chiedere tale opzione.

Dematerializzazione: cosa cambia

La dematerializzazione è stata avviata nell’ambito del processo di digitalizzazione e semplificazione della PA in un'ottica di economicità e sviluppo sostenibile.

I modelli di pagamento pagoPA potranno essere scaricati dal sito istituzionale, accedendo all’area tematica “Portale dei Pagamenti” e selezionando la voce “Lavoratori Domestici”.

Inserendo il codice fiscale e il codice rapporto di lavoro o ricorrendo alle credenziali di accesso (SPID/CIE/CNS/eIDAS) il datore di lavoro domestico potrà:

È inoltre possibile pagare tramite l’app INPS Mobile oppure mediante l’app IO.

Per garantire un'adeguata transizione alla nuova modalità operativa è prevista un'attività di supporto telefonico da parte di operatori dedicati che contatteranno l'utenza fornendo assistenza e guida nell'utilizzo dei servizi online per l’aggiornamento dati del rapporto di lavoro domestico e il pagamento dei contributi.

L’Inps offre, inoltre, la possibilità di consultare/stampare il manuale utente, presente all’interno della sezione “Lavoratori Domestici” del Portale dei Pagamenti.

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