Colf licenziabile anche se incinta

Pubblicato il 03 settembre 2015

Con sentenza n. 17433 del 2 settembre 2015, la Corte di Cassazione ha stabilito che le lavoratrici addette ai servizi domestici e familiari possono essere licenziate dall’inizio della gestazione fino al compimento di un anno d’età del bambino senza che detto recesso datoriale sia qualificabile come illecito o discriminatorio.

Infatti, sottolineano gli Ermellini, ai sensi dell’art. 62, co. 1, D.Lgs. n. 151/2001, alle lavoratrici addette ai servizi domestici e familiari si applicano le norme relative al congedo per maternità e le disposizioni di cui agli articoli 6 co. 3, 16, 17, 22 commi 3 e 6, ivi compreso il relativo trattamento economico e normativo, con esclusione, dunque, del divieto di licenziamento previsto, invece, dall’art. 54 dello stesso decreto legislativo.

In conclusione, non essendo per legge vietato licenziare - in ambito di lavoro domestico - la lavoratrice in stato di gravidanza, detto recesso non può essere illecito o comunque discriminatorio.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Metalmeccanica cooperative - Verbale di incontro del 24/6/2025

01/07/2025

Ccnl Metalmeccanica cooperative. Minimi trasferta e reperibilità

01/07/2025

Modello 730/4, verifica Inps dei conguagli fiscali

01/07/2025

Bonus mamme: al via la misura transitoria per l’anno 2025

01/07/2025

Bonus posticipo pensionistico: gestioni esclusive senza tasse

01/07/2025

Nuova funzione INPS: disponibili i contatori del congedo parentale

01/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy