Compensazione per importi superiori sanzionabile, anche se il limite successivamente viene innalzato

Pubblicato il 09 ottobre 2013 La Corte di Cassazione, con sentenza n. 22833 dell'8 ottobre 2013, ha stabilito che sono previste delle sanzioni in capo al contribuente quando si verifichi la compensazione per importi superiori rispetto al limite indicato, anche se quest'ultimo, nel frattempo, era stato innalzato.

Il contribuente chiedeva che venisse annullata la sanzione di omesso versamento per la parte eccedente la compensazione a suo tempo operata, richiamando l'articolo 3, comma 2 del Dlgs 472/1997, il quale prevede che nessuno può essere assoggettato a sanzioni per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce violazione punibile.

Nel caso di specie, la Corte ha precisato che la norma richiamata dal contribuente non può essere applicata, a meno che non sia intervenuta la abolitio criminis.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Regime fiscale per i neo residenti in Italia

02/10/2025

Premi di risultato e welfare aziendale: dalla conversione alla partecipazione

02/10/2025

Bonus prima casa valido in caso di permute e immobili da costruire

02/10/2025

Premi di risultato: conversione in welfare e nuove forme di partecipazione

02/10/2025

Cassazione: sospensione per un avvocato che ha alterato una procura alle liti

02/10/2025

Decreto giustizia: via libera definitivo

02/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy