La Corte di legittimità, con sentenza n. 28718 del 3 dicembre scorso, ha precisato che, in tema di lavoro autonomo, compreso quello parasubordinato, il giudice può determinare il corrispettivo in relazione al risultato ottenuto e alla quantità e qualità del lavoro necessario per ottenerlo, ma ciò solo qualora lo stesso non sia stato pattuito tra le parti e non possa essere stabilito secondo tariffe professionali o usi .
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